La newsletter di AssociALi – Cochrane Affiliate Centre Aspettando la nostra riunione annuale, prevista in autunno, l’Associazione Alessandro Liberati parteciperà ad alcuni congressi presentando dei poster: saremo l’11 maggio a Roma a 4words23 con un poster su Informed Health Choices e dal 4 al 6 settembre a Londra per i Cochrane Colloquium 2023 con un poster sulle attività che svolge AssociALi per diffondere la cultura dell’ebm in Italia.
Conferenze di consenso: il caso della MNGIE | In assenza di robuste prove scientifiche sperimentali, può essere utile – dopo avere comunque raccolto e analizzato sistematicamente le (poche) prove scientifiche disponibili – formalizzare la discussione delle prove e il raggiungimento di un consenso mediante procedure predefinite. La metodologia della “Conferenza di Consenso” può essere una strada. La riflessione di Francesco Nonino per AssociALi.
Comunicare col paziente | La comunicazione medico paziente nei casi di condizioni croniche e severe in cui la cura non serve a prolungare la vita ma a lenire i sintomi e a migliorare la qualità del quotidiano non dovrebbe basarsi su “vivere o non vivere”, ma su “vivere in che modo”. L'articolo, uscito sul BMJ, sottolinea come nei casi di malattia severa l'attitudine dei medici spesso si focalizzi sui fatti e sul percorso "chiuso" della scelta da parte del paziente di una serie di opzioni tra quelle a disposizione. Questa attitudine rischia però di limitare e chiudere la comunicazione, senza far emergere la volontà del paziente in termini di preferenze, di valori, di decisioni. Dall’approccio focalizzato al "vivere in che modo" potrebbero invece scaturire domande aperte il cui prerequisito è l’ascolto: “mi dica di più” (per approfondire una risposta breve), “perché?” (per esplicitare il motivo di una preferenza di trattamento e dare più luce a quello che conta per la/il paziente), “c’è dell’altro?” (i pazienti riferiscono più disagi o problemi e spesso il primo – che talvolta finisce per essere l’unico –non è il più importante).
Scuole aperte o chiuse? | Sul BMJ è stata pubblicata un’analisi sul razionale, i benefici e i danni della chiusura delle scuole durante la pandemia. L’analisi sintetizza criticamente gli studi sul tema concludendo sul netto valore aggiunto di mantenere le scuole aperte il più possibile, con periodi di chiusura chiari e delimitati, anche in tempi di emergenza sanitaria come quelli pandemici. L’impatto della chiusura delle scuole nel mondo ha determinato un calo nell’apprendimento di bambini e adolescenti spesso più marcato nei Paesi a basso livello socioeconomico, ma evidenziato anche in quelli ad alto tenore. L’analisi riporta anche la letteratura, ormai abbondante, sui danni di salute mentale riportati dai giovani nel periodo della chiusura delle scuole.
Il pane, le rose e la casa in collina | “Le avventure culturali citate in queste righe si sono concluse, ma non si sono esaurite perché lo spirito che le aveva promosse continua ad animare il lavoro di chi è convinto che l’integrità, la competenza, lo studio, l’umanità siano competenze essenziali di chi lavora nella sanità, nell’assistenza e nella comunicazione”. Nella scorsa newsletter avevamo segnalato il ricordo di Albano Del Favero di Giampaolo Bucaneve, questo mese segnaliamo il ricordo a firma di Stefano Cagliano e Luca De Fiore, pubblicato su Recenti Progressi in Medicina.
Infine, vi invitiamo come sempre a seguire i nostri canali social per restare aggiornati sulle attività dell'Associazione. Ci trovate su Facebook, Twitter e Linkedin. Numero 11 | aprile 2023 | leggila online
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